25 Aprile- Festa della Liberazione
Il 25 Aprile, per l'Italia ma si potrebbe anche dire per l'intera Europa, è una data che andrebbe pensata in silenzio come fosse "scolpita nel cuore".
Finiva un incubo.
Quei giorni d' aprile ci hanno lentamente liberato dal fascismo, che era l'ignoranza, la censura, il blocco delle idee, la cappa di piombo razzista e antisemita.
Il fascismo è stato non soltanto mancanza della libertà, ma anche della fantasia e della immaginazione, perché sono state cancellate le sollecitazioni al libero pensiero e alla creatività. E allora è stata anche la qualità della vita che ne è uscita prosciugata dalla repressione, perché ha favorito l'accomodamento, l'arrangiarsi, l'accettazione, tutte debolezze acuite dal fascismo con l'ipocrisia, la malafede.
Già l'idea di ammantare la scuola con una divisa militare è la cancellazione di ogni dignità e di ogni libertà di idee, l'impossibilità di sviluppare l'intelligenza e, soprattutto, la negazione della solidarietà. C'è chi durante il fascismo ha tradito il padre, ha tradito gli amici. Tutti erano spie di qualche spia, come in tutte le dittature; è successo macroscopicamente in Unione Sovietica, per non parlare di quello che è successo col nazismo in Germania...
Fare dell'antifascismo è grottesco quando rimane fine a se stesso, isolato, sterilmente esibito.
Il discorso importante, invece crediamo, è quello di ricordare soprattutto, dentro una scuola, tutto quello che il fascismo in Italia ha fatto contro la dignità umana. Pensiamo solo a tutta quella gente che ha perso il posto di lavoro per non aver aderito al fascismo...
Proviamo ad aggiungere, ad incollare, una parola in più a questo 25 aprile: TOLLERANZA: " Io permetto a te di avere una idea", "Io combatterò perché tu possa avere la possibilità di esprimerla".
Buona e serena Festa della Liberazione a tutte e a tutti.