Convitto

          IL CONVITTO

La figura dell’Educatore, sicuramente poco conosciuta nella scuola, è peculiare delle Istituzioni Educative; infatti, è presente negli Educandati, nei  Convitti Nazionali nel convitti annessi.

L’educatore, favorendo un clima sereno, facilita l’integrazione del gruppo classe attraverso esperienze di socializzazione, nel rispetto delle relazioni interpersonali, di classe e di Istituto.

Nel convitto promuove un clima generale positivo che favorisce il dialogo e la socializzazione, proponendosi come un punto di riferimento per le esigenze degli allievi, promuovendo la formazione dell’essere umano attraverso la trasmissione di valori e ideali condivisi, anche attraverso percorsi creativi e collaborativi Favorisce l’inserimento e l’integrazione dei ragazzi in ambito convittuale, seguendo la crescita psicofisica e relazionale degli stessi, in stretta e costante collaborazione con la famiglia.

Si pone come continua presenza di aiuto e sostegno sia in ambito personale che in ambito scolastico. Ciascun educatore svolge la funzione di tutor per un gruppo di convittori, per questo durante l’intero anno scolastico mantiene una costante collaborazione con i colleghi del semiconvitto, al fine di creare una continuità educativa tra scuola e famiglia.

Gli educatori, consapevoli dell’importanza del proprio ruolo, si pongono come mediatori e facilitatori nella relazione educativa con i ragazzi a loro affidati.

IL SEMICONVITTO

Nell'area della funzione docente, il profilo del personale educativo è costituito dalla correlazione e dall'integrazione di particolari competenze che si affinano con l'esperienza e si arricchiscono grazie all'attività di studio, di ricerca e di aggiornamento.

L’Educatore è presente in tutti gli ordini di scuola del nostro Istituto e nel Convitto con i seguenti ambiti di azione:

  • organizzazione e guida nello studio pomeridiano e nelle attività culturali in genere (affinamento della metodologia di studio, sostegno individuale e di gruppo nella classe, tutoraggio ecc..);
  • attività di orientamento ed indirizzo volta alla individuazione di interessi, alla valorizzazione di potenzialità, al fine di consolidare la formazione umana e culturale dei ragazzi;
  • ruolo di mediatore tra gli studenti, facilitatore della comunicazione grazie anche alla gestione dei rapporti studenti/docenti e genitori/docenti (dialogo costante tramite i ricevimenti generali e i colloqui settimanali);
  • condivisione di un progetto unitario e viva collaborazione/coordinamento con i docenti (presentazione al coordinatore di classe della Relazione Educativa, partecipazione alle riunioni collegiali e ai Consigli di Classe).

Le compresenze tra docenti ed educatori sono presenti prevalentemente nella Scuola Primaria e Secondaria di Primo Grado nelle ultime ore della mattinata e, nelle prime ore del pomeriggio dopo la pausa pranzo nei giorni di rientro curriculare.

Nel Liceo Classico Europeo è prevista la presenza dell’educatore nei Laboratori Culturali dove   affianca i docenti nelle attività così come previste dal piano didattico.

La modalità laboratoriale rappresenta la vera peculiarità di questo percorso di studi e si sviluppa soprattutto attraverso esercitazioni ed approfondimenti sugli argomenti trattati, momenti di recupero dove   il tutto si attua con la supervisione dei due docenti.

La presenza dell’educatore in classe si articola anche nelle ore pomeridiane del Liceo Scientifico, Liceo Coreutico e Liceo Classico, dove favorisce nello studente l‘acquisizione di un metodo di studio individuale e funzionale al tempo disponibile; affina inoltre la capacità dello studente di gestire le informazioni delle diverse discipline in modo autonomo e personale. Lì dove ci sono competenze specifiche, l’Educatore offre un supporto di recupero didattico vero e proprio.

LE CONVITTIADI

Le Convittiadi sono le Olimpiadi Nazionali dei Convitti italiani, annualmente organizzate da uno degli Istituti Educativi nazionali aderenti all’ANIES (l’Associazione Nazionale degli Istituti Educativi Statali).

Ogni edizione coinvolge quasi 2000 ragazzi e ragazze, dagli 11 ai 16 anni, chiamati a confrontarsi in diverse discipline sportive ed artistiche.

I valori che vengono condivisi tramite questa manifestazione comprendono la sportività, la cultura, la socializzazione, la fratellanza, la condivisione, il confronto, il rispetto e la lealtà, la conoscenza, l’amicizia, la scoperta del territorio e la valorizzazione del talento. Valori strettamente appartenenti alle realtà convittuali.

Le Convittiadi diventano inoltre un importante momento di apprendimento, di divertimento e di aggregazione, che permette ai ragazzi di vivere nuove esperienze, fare nuove amicizie, conoscere nuovi luoghi e territori.